Sono decenni che frequento Kalé Polis, la Città Bella, come chiamavano Gallipoli gli antichi greci. Le vie, la gente e soprattutto il mare cristallino che circonda quella splendida città marinara dello Ionio mi sono diventati tanto familiari che quando ne sono lontano ne avverto la mancanza.
Luoghi come Sant'Andrea, il Canneto, la Purità, il Pizzo, la Baia Verde, i profumi, i suoni, gli accenti dialettali ravvivano i miei pensieri nelle grigie giornate d'inverno, accendendomi il desiderio di tornarci al più presto.
Lì mi accolgono i miei amici dall'indole gentile, come si addice alla tradizione salentina: Annartita, Costantino, Emilio, Pamela, Paolo, Simone e tutti quei gallipolini che un giornale locale ha definito "li pacci te lu mare" .
Lì mi accolgono i miei amici dall'indole gentile, come si addice alla tradizione salentina: Annartita, Costantino, Emilio, Pamela, Paolo, Simone e tutti quei gallipolini che un giornale locale ha definito "li pacci te lu mare" .
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